Editoriale – Settembre 2022
Di Barbara Bottai
Quando ho deciso di entrare a far parte del gruppo di #astro4her, l’ho fatto senza pensarci troppo, istintivamente, perché per troppo tempo nel settore del gioco pubblico nessuno si è mai occupato della condizione della donna rispetto a quella dell’uomo.
E’ nato tutto spontaneamente, da una semplice telefonata, vissuto quasi come una necessità in un settore a forte trazione maschile, ma dove gli equilibri interni stanno subendo forti cambiamenti grazie a quella voglia di normalità che tutti desideriamo.
Una normalità che passa necessariamente anche attraverso l’inclusione delle donne in ambiti lavorativi di responsabilità.
Avere come obiettivo la crescita lavorativa delle donne, significa, soprattutto, un cambio di passo culturale, percepito oggi non solo come necessario ed indifferibile ma anche come un vantaggio, in grado di aumentare profitti e competitività.
In questa nuova unione tra donne che si è creata, abbiamo deciso di unire gli sforzi per migliorare la nostra condizione, partendo dall’analisi dei numeri, perché si sa, fotografano la realtà meglio di qualsiasi altra lente.
Equilibrare le opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico e sociale garantisce alle donne ed alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, ad un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici di cui potrà beneficiare la società civile.
Attraverso la condivisione, l’ascolto ed il dialogo si potranno conoscere e comprendere, in modo approfondito, i problemi vissuti dalle donne per conciliare la vita lavorativa e familiare, capire le difficoltà e trovare soluzioni per far crescere e migliorare la propria situazione di vita.
Unirsi ed intensificare gli sforzi rappresenta non solo un imperativo morale ma anche un’importante opportunità per promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo.