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L’Europa accelera sulla parità di genere

Verso il Patto sul Futuro

Con l’ultimo Quaderno “Obiettivi di sviluppo sostenibile e politiche europee”, l’ASviS fornisce l’analisi del piano d’azione per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment

A metà strada verso il traguardo del 2030 per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) pubblica il suo ultimo Quaderno “Obiettivi di sviluppo sostenibile e politiche europee. Verso il Patto sul Futuro”.

Il Quaderno, giunto alla sua quarta edizione, rappresenta un’analisi approfondita delle politiche europee nel quadro degli SDGs, che diventa uno strumento cruciale soprattutto adesso, all’indomani delle elezioni europee del 2024. Quest’anno, l’attenzione si concentra anche sul confronto internazionale e sul contributo dell’Europa al vertice sul futuro indetto dall’ONU per settembre 2024.

All’interno del Quaderno, un capitolo dedicato ai passi fatti dall’Europa verso la parità di genere, analizzando le nuove misure e iniziative volte a rafforzare i diritti delle donne e a contrastare le discriminazioni.

Al centro della strategia europea per la parità di genere 2020-2025 e il Piano d’azione per la parità di genere III (GAP III) c’è l’obiettivo di raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze, sia all’interno che all’esterno dell’Unione Europea.

Tra le azioni chiave:

  • Legislazione:
    • È stata adottata la direttiva sull’equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle imprese, che impone alle società quotate di raggiungere entro il 2026 una rappresentanza di almeno il 40% del genere sottorappresentato nei posti di amministratore senza incarichi esecutivi o del 33% in tutti i posti di amministratore.
    • È entrata in vigore la direttiva sulla parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore, che introduce misure di trasparenza per garantire il principio della parità di retribuzione.
    • Sono state approvate due proposte di direttiva per rafforzare gli organismi di parità in materia di occupazione, sicurezza sociale, beni e servizi e sulle pari opportunità tra donne e uomini.
  • Politiche:
    • È stata adottata la Strategia europea per l’assistenza, con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi di cura in tutta l’UE.
    • Sono stati rivisti gli obiettivi di Barcellona in materia di educazione e cura della prima infanzia per facilitare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
    • Il Consiglio europeo ha aderito alla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.
  • Iniziative:
    • È stata lanciata la piattaforma per il monitoraggio della parità di genere dell’UE.
    • Sono stati pubblicati rapporti su “Mappare il soffitto di vetro” e “Il genere nella ricerca e nell’innovazione”.

L’impegno dell’Europa per la parità di genere è forte e concreto. Le nuove misure e iniziative in atto rappresentano un passo importante verso una società più giusta e inclusiva per tutte le donne e le ragazze. Sono stati compiuti progressi significativi, ma restano ancora molte le sfide da affrontare.

Per saperne di più: